In accordo con il Comune di Sanremo, lo scorso 14 aprile abbiamo voluto celebrare la Giornata del Mare (11 aprile) portando avanti, nel pieno spirito del progetto, due attività: un’attività di monitoraggio e analisi e un’attività di educazione e sensibilizzazione ambientale. La mattinata è stata infatti dedicata alla valutazione dello stato di salute dellaprateria di poseidonia antistante Portosole. La poseidonia, infatti, è una pianta marina estremamente importante perché contrasta la progressiva erosione delle coste. Contestualmente abbiamo effettuato dei prelievi di campioni nello specchio d’acqua di Portosole e Porto vecchio per determinare la concentrazione di microplastiche. Al nostro fianco per queste complesse attività, ancora una volta il Politecnico di Torino e in particolare il Dipartimento di Ingegneria Ambientale, del Territorio e delle Infrastrutture (DIATI), che ci supporta costantemente mettendo a disposizione competenze e strumentazione.
Perché ci sta così a cuore lo stato di salute dei nostri porti?
I porti italiani sono tra i più inquinati d'Europa. Concorrono all'impatto ambientale l'inquinamento acustico e le emissioni di carbonioprodotte dalle navi. I grandi porti come Genova e Livorno emettono ciascuno più di un milione di tonnellate di anidride carbonica all’anno. Gli scali italiani -pur avendo un impatto ambientale elevato- non sono soggetti ad autorizzazioni ambientali (che prevedono un piano di monitoraggio e controllo puntuale e verificabile). Venerdì a Portosole è stato eseguito un primo controllo ambientale focalizzando l'attenzione sulle microplastiche e sullo specifico monitoraggio e georeferenziazione della posidonia mediterranea antistante la diga foranea. Ma questo è solo l'inizio di un lungo percorso, non solo di analisi, ma anche di sensibilizzazione.
L’educazione è l’arma più potente che si possa usare per cambiare il mondo. (Nelson Mandela)
Nel pomeriggio noi di Zefiro Sea Lab abbiamo voluto incontrare alcuni ospiti speciali come l’Assessore all’Ambiente del Comune di Sanremo Sara Tonegutti e i ragazzi del liceo Cassini, accompagnati dalla prof.ssa Lia Motta, per illustrare loro lo stato di salute delle nostre acque. Federica Masnata e Fabrizio Zandonatti, co-ideatori di Zefiro Sea Lab, hanno chiesto aiuto a un amico nonché divulgatore scientifico e autore di numerose pubblicazioni sull’inquinamento da plastica: Franco Borgogno. Il confronto tra studenti e l’autore è stato particolarmente vivace e ricco di spunti. Zefiro Sea Lab ha concluso questo appuntamento a Portosole con la promessa di organizzare al più presto iniziative simili in altri porti del Mediterraneo. Continuate a seguirci!
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